È ormai quasi un mese che la hostess è arrivata. “ciao sono Ash, quanto tempo che non salgo su questa barca… quanti ricordi!” è si, lei ha lavorato sempre come hostess qui su indio ai bei tempi, quando questa barca era vissuta per come era stata concepita. Regate e giri in luoghi incontaminati.
È carina sorridente direi alle volte esilarante. Rossa e con le lentigini la classica irlandese. Negli ultimi anni si è occupata di gestire una serie di ville affitate a caro prezzo sulle alpi francesi. È estremamente organizzata anche sei poi alcuni aspetti del suo essere irlandese vengono fuori. Bagno sempre sull’orlo dello sporco, tazze del te lasciate giorni a macerare con il fondo semipieno che imprime la classica aureola marrone se non lavate con attenzione. Gliel’ho detto ma non c’è nente da fare, mi tocca sempre rilavarle.
La prima settimana di lavoro era così attenta a soddisfare ogni piccolo desiderio, anzi infondendone tanti altri, che mi sono dovuta fare una culo enorme. Gli aperitivi si offrono non sempre, alle volte sarebbe il caso che siano gli ospiti a chiderli.
Sono le 5 del pomeriggio quando viene tutta saltellante, è un saggitario come me, “che piatti ti porto per l’aperitivo?” io la guardo a occhi sbarrati pensando che stia scherzando. “ti hanno già chiesto un aperitivo a quest’ora?” lei nega ma vuole tenersi occupata. “non so ancora cosa gli proporrò, a tempo debito ti chiederò, in caso ce ne sia bisogno, tranquilla” dopo neanche una mezz’ora torna alla carica. “allora hai deciso cosa gli offrirai?” “scusa Ash ma ancora non ho avuto il tempo di pensarci, veramente non ti preoccupare che nel tempo che tu preparerai i coctails io mi organizzo”.
È andata avanti cosi fino alle 7 quando poi stanca sono andata in dinette e mi sono presa degli ipotetici piatti che poi solo in parte ho utilizzato.
Solo al ritorno dalla prima settimana, ormai in navigazione soli verso Palma, appena siamo rimaste da sole gliene ho parlato. “vedi io lavoro in cucina e se mi stresso e faccio le cose agitata mi faccio male. Lavoro con coltelli, acqua bollente, olio per friggere padelle incandescenti. Tu non ti preoccupare per me che io mi organizzo da sola” la mia è una scelta nata dall’esperienza. Dopo anni di chef in barca mille volte mi è capitato di avere ospiti all’improvviso oppure di organizzare una cena non pianificata. Non vado mai, più, nel panico. Mi fermo per un attimo e cerco di fare al meglio quello che faccio da anni, cucinare.
Se qualcuno ha ancora fame allora non sei te che proponi ma scendi e chiedi alla chef cosa è disponibile in dispensa. E via dicendo. E poi in coperta è sempre onnipresente. Appena arriviamo in porto ancora non ci sono le cime preparate che già è li pronta a tirarle. Sempre in pirma linea come se dovesse dimostrare a se e agli altri che lei è brava. I primi tentativi di lancio della cima sono stati disastrosi e ancora oggi a stento raggiungono la banchina.
Anche per quanto riguarda il lavori in coperta anni fa sarei impazzita se avessi lavorato con una come la nostra hostess. È estrememente attiva ma il suo modo d’essere non lascia spazio a nessuno. Anni fa sarei impazzita, mi sarei sentita in continua competizione per essere li a poppa e lanciare la maledetta cima.
Così tante altre cose, i ristoranti da me organizzati per gli ospiti, ogni domanda che mi si fa lei interviene senza essere interpellata.
Oggi con molta più tranquillità guardo Ash e penso che ancora non è maturata. Ha ancora bisogno di dimostrare a se e agli altri quanto vale.
È come quando l’armatrice mi ha chiesto di prenotarle tutti i ristoranti per queste due settimane di luglio. Il comandante mi ha chiesto un giorno “ma non ci sei rimasta male che vogliono uscire sempre?” i miei occhi spalancati erano un chiaro messaggio di… ma di cosa stai parlando… su 16 giorni a bordo cucinerò tra pranzo e cene 6 volte. Io triste perchè vanno fuori? Forse se lo scorso anno non mi avessero lodata così tante volte, forse ripeto, ci penserei, ma… vengo pagata ugualmente e lavoro meno della metà. Che bella la maturità. Che bello quando si raggiunge il momento che sai chi sei e che non devi più sottolinearlo e ricevere complimenti per il tuo operato. Adoro questa età!
Beh, una impagabile conquista! E complimenti per l’aplomb :-). Buon vento chef. Un abbraccione. Romina
Mia cara Romina solo quando ho avuto il tempo di riflettere sulle mie attuali reazioni ho realizzato… che bella la mia età!
Grazie per esserci e seguirmi